Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45146 del 28 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:45146PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravata dalla finalità di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso si configura quando l'agente, pur non essendo animato da tale scopo, è consapevole che la condotta estorsiva è finalizzata a sostenere le finanze del sodalizio criminale. Tale consapevolezza può desumersi dalla stretta confidenzialità dei rapporti intrattenuti dall'imputato con i membri del clan, dalla conoscenza della destinazione dei proventi illeciti e dal suo immediato coinvolgimento nell'attività criminosa svolta sotto l'egida dell'associazione mafiosa. L'aggravante delle più persone riunite, inoltre, ha natura oggettiva e si comunica a tutti i concorrenti nel reato di estorsione, a prescindere dalla loro consapevolezza della partecipazione di altri soggetti. Il giudice, nel valutare la richiesta di circostanze attenuanti generiche, può legittimamente considerare l'assenza di prospettazioni alternative da parte dell'imputato che abbia esercitato il diritto al silenzio, come argomento a sostegno della fondatezza del giudizio di colpevolezza già espresso sulla base delle prove acquisite. In tali casi, il ruolo non marginale dell'imputato nell'ideazione e programmazione dell'azione delittuosa, nonché la significativa offensività della condotta, possono escludere il riconoscimento delle attenuanti generiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa dalla Corte di Appello di Napoli in data 24/2/2021;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Cons. Dr. Anna Maria De Santis;
letta la requisitoria del Sost. Proc.Gen., Dott. Pedicini Ettore, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni scritte rassegnate dall'Avv. (OMISSIS).
CONSIDERATO IN FATTO
1.Con l'impugnata sentenza la Corte di Appello di Napol…

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