Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1757 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1757SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di polizia amministrativa, può adottare provvedimenti temporanei di limitazione del commercio ambulante su aree pubbliche per esigenze di tutela della sicurezza pubblica e della viabilità, in occasione di particolari eventi o manifestazioni, purché tali misure siano proporzionate, adeguatamente motivate e non risultino discriminatorie o arbitrarie. Il sindaco, quale autorità locale di pubblica sicurezza, è competente a emanare ordinanze contingibili e urgenti per fronteggiare situazioni di emergenza che possano compromettere l'incolumità pubblica e la regolare circolazione stradale, anche in relazione a manifestazioni di richiamo che possano determinare un afflusso straordinario di persone. Tuttavia, l'adozione di tali provvedimenti limitativi deve essere preceduta da un'adeguata istruttoria che valuti la concreta necessità e proporzionalità della misura, senza che possano essere addotte esigenze generiche di ordine pubblico o di viabilità, laddove non siano dimostrati i concreti pericoli per la sicurezza e la circolazione. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a contemperare gli interessi pubblici con quelli privati dei titolari di autorizzazioni al commercio ambulante, evitando di imporre divieti generalizzati e indifferenziati, e valutando la possibilità di adottare misure alternative meno gravose per gli operatori economici, come la delimitazione di specifiche aree o fasce orarie. Infine, l'efficacia temporale del provvedimento deve essere strettamente commisurata alle esigenze che lo hanno determinato, senza eccedere la durata necessaria per il raggiungimento delle finalità di tutela dell'ordine pubblico e della viabilità.

Sentenza completa

N. 02383/2012
REG.RIC.

N. 01757/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02383/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2383 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
ANGELA ROTONDO, rappresentata e difesa dall’avv. Davide Rossi, nel cui studio in Milano, via Medici, 15 è elettivamente domiciliata;
GILDA DI ROTONDO ANGELA & C. S.A.S., rappresentata e difesa dall’avv. Sergio D'Arienzo nel cui studio in Milano, via Meloria, 2 è elettivamente domiciliata

contro

COMUNE DI MILANO, rappresentato e difeso dagli avv.ti Maria Rita Surano, Ruggero Meroni, Irma Marinelli, Anna Maria Pavin, Donatella Silvia, Maria Sorrenti e Anna Tavano, elettivamente domiciliato presso gli uffici della civica Avvocatura in via A…

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