Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38812 del 4 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38812PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando il soggetto passivo è costretto a porsi in un rapporto negoziale di natura patrimoniale con l'agente, in violazione della propria autonomia negoziale, procurando così a quest'ultimo un ingiusto profitto con altrui danno. Tale ingiusto profitto è implicito nel fatto che il contraente-vittima sia obbligato al rapporto negoziale, impedendogli di perseguire i propri interessi economici nel modo ritenuto più confacente. Il dolo specifico necessario per integrare il delitto di estorsione sussiste quando la condotta di coartazione è preordinata a procurare all'agente un ingiusto profitto. Pertanto, la condotta di chi, con minacce, pretenda il versamento di una somma di denaro dal soggetto passivo, integra il reato di estorsione e non quello di violenza privata. L'aggravante delle "più persone riunite" nel reato di estorsione richiede la simultanea presenza di non meno di due persone nel luogo e al momento della realizzazione della violenza o della minaccia, ed è comunicabile a tutti i concorrenti nel reato, a prescindere dalla loro consapevolezza della partecipazione di altri. La valutazione dei parametri di cui all'art. 133 c.p. per la determinazione della pena, tra cui la gravità del danno, è rimessa al giudice di merito e non è censurabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o motivazionali evidenti. Il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche è altresì rimesso alla valutazione discrezionale del giudice, il quale può legittimamente negarle in presenza di elementi quali la gravità dei fatti, il ruolo rivestito dall'imputato e la mancanza di ravvedimento o collaborazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/09/2015 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MIRELLA CERVADORO;
Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dr. SPINACI Sante, il quale ha concluso chiedendo che i ricorsi ven…

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