Consiglio di Stato sentenza n. 3786 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:3786SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di pianificazione urbanistica, può destinare parte dei terreni di proprietà privata a verde e bosco, nonché concentrare la volumetria edificatoria in specifici comparti, anche in assenza di un obbligo sinallagmatico di compravendita di diritti edificatori, purché tale disciplina risulti complessivamente coerente con i principi di perequazione urbanistica e non si riveli irragionevole o abnorme. Tali scelte, motivate dall'esigenza di assicurare un ordinato governo del territorio, di preservare le caratteristiche paesaggistiche e ambientali di determinate aree e di realizzare opere pubbliche, rientrano nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'Amministrazione in sede di pianificazione, senza che il privato possa vantare un affidamento tutelabile sulla base di meri documenti preparatori o di una proposta non ancora approvata. Pertanto, l'inserimento di un'area privata all'interno di un Parco locale d'interesse sovracomunale, al fine di valorizzarne la valenza rurale e naturalistica, è legittimo ove risulti coerente con le caratteristiche oggettive del sito, senza che il proprietario possa pretendere il risarcimento del danno derivante dalla relativa disciplina urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2024

N. 03786/2024REG.PROV.COLL.

N. 09078/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9078 del 2019, proposto da
Umberto Torre e Adalgisa Torre, rappresentati e difesi dagli avvocati Luigi Decio e Giovanna Lenti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Stefano Gattamelata in Roma, via di Monte Fiore, n. 22;

contro

Comune di Barzio, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Mauro Fiorona e Raffaele Bonfiglio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via del Forte Tiburtino, n. 98;

nei confronti

Industria Alb…

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