Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2842 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:2842SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto avverso l'ordinanza di demolizione e l'ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un fabbricato realizzato in assenza di permesso di costruire, afferma che: 1. L'adozione delle ordinanze di demolizione e di acquisizione gratuita rientra nella competenza dell'organo dirigenziale comunale, senza la necessità di una specifica previsione statutaria o regolamentare, in virtù del mutato quadro normativo che attribuisce tali funzioni alla dirigenza comunale in materia edilizia. 2. L'accertamento dell'abusività delle opere, basato su rilievi aerofotogrammetrici, è sufficiente a giustificare l'irrogazione della sanzione demolitoria, senza che sia necessaria un'analitica descrizione delle caratteristiche dimensionali o della collocazione temporale degli illeciti edilizi. 3. Le ordinanze di demolizione e di acquisizione, in quanto atti dovuti e vincolati, non richiedono una specifica motivazione in ordine alla prevalenza dell'interesse pubblico, essendo sufficiente il mero riscontro dell'abusività delle opere e della loro assoggettabilità al regime sanzionatorio previsto. 4. La comunicazione di avvio del procedimento non è necessaria per l'adozione degli atti di repressione degli illeciti edilizi, trattandosi di procedimenti tipizzati e caratterizzati dal compimento di meri accertamenti tecnici. 5. L'ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio comunale deve individuare in modo analitico le porzioni immobiliari oggetto di acquisizione, senza che sia necessaria una puntuale descrizione dei confini o degli estremi catastali. 6. Il meccanismo acquisitivo previsto dall'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001 non è costituzionalmente illegittimo, in quanto la mancata previsione di un indennizzo non appare irragionevole, trattandosi di una misura sanzionatoria e non ablativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/07/2020

N. 02842/2020 REG.PROV.COLL.

N. 05996/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 c.p.a.
sul ricorso numero di registro generale 5996 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
FRANCO SIMIOLI, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Angelo Carandente ed Alessandro Cacchione, con domicilio eletto in Napoli alla Via Santa Lucia n. 20 e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia dei suoi difensori;

contro

COMUNE DI MARANO DI NAPOLI, rappresentato e difeso dall’Avv. Raffaele Manfrellotti in sostituzione dell’Avv. Saverio Griffo, con domicilio eletto in Napoli al Vico Nocelle n. 46/E e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

per l'annullamento

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