Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47122 del 19 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:47122PEN

Massima

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Il reato di minaccia a pubblico ufficiale, di cui all'art. 336 c.p., è configurabile quando la condotta dell'imputato sia preordinata a impedire o ostacolare l'attività del pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. Tuttavia, qualora emerga che la minaccia non sia stata finalizzata a tale scopo, ma abbia avuto una diversa e autonoma motivazione, il fatto può essere correttamente riqualificato nel reato di minaccia semplice di cui all'art. 612 c.p., comma 1, con conseguente estinzione del reato per remissione di querela debitamente accettata. In tali casi, il giudice non è vincolato alla qualificazione giuridica originariamente prospettata dall'accusa, ma può procedere a una diversa e più corretta ricostruzione del fatto sulla base degli elementi emersi nel corso del procedimento, purché ciò non comporti una modifica sostanziale dell'imputazione tale da ledere il diritto di difesa dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovann - Presidente

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. SERPICO Frances - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di ANCONA;

nei confronti di:

1) VE. MA., N. IL (OMESSO);

2) SA. GE., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/10/2005 TRIBUNALE di ANCONA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERPICO FRANCESCO; lette le conclusioni del P.G. in sede intese al rigetto del ricorso.

OSSERVA

Avverso la sentenz…

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