Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2169 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:2169SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del condono edilizio deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo chiaro e puntuale le specifiche norme di legge o di pianificazione urbanistica che ostano al rilascio della sanatoria, nonché le ragioni per cui si ritiene che l'opera abusiva sia incompatibile con tali vincoli. Il mero richiamo generico a vincoli di natura paesaggistica, idrogeologica o ambientale, senza esplicitare le relative disposizioni applicabili e le concrete ragioni ostative, non soddisfa l'obbligo di motivazione previsto dall'art. 3 della legge n. 241/1990. Ciò vale anche per i vincoli di natura "relativa", rispetto ai quali l'amministrazione deve comunque indicare le specifiche ragioni per cui ritiene che l'opera non possa essere sanata. Inoltre, nel valutare la compatibilità dell'opera abusiva con i vincoli esistenti, l'amministrazione deve tenere conto della disciplina vigente al momento della valutazione, senza poter far riferimento a vincoli temporanei o superati da nuove previsioni normative o pianificatorie. Il principio di razionalità e di tutela del legittimo affidamento impongono, infatti, che la disciplina del condono edilizio sia applicata in modo uniforme, senza distinzioni irragionevoli tra vincoli imposti dallo Stato e quelli previsti dalla legislazione regionale, quando essi perseguono la medesima finalità di tutela paesaggistica ed ambientale.

Sentenza completa

N. 01256/2006
REG.RIC.

N. 02169/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01256/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1256 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, piazza Mazzini 72;

contro

Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Lecce, via F.Rubichi 23;
Comune di Otranto;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali;

per l'annullamento

del provvedimento del Responsabile dell'Unità operativa edilizia e urbanistica dell'Ufficio Tecnico del…

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