Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20785 del 25 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:20785PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. richiede un'autonoma e rigorosa valutazione da parte del giudice, che non può limitarsi a richiamare acriticamente gli elementi contenuti nell'ordinanza genetica, ma deve procedere a un esame approfondito e puntuale di tutti gli elementi indiziari, vagliandone l'attendibilità e la coerenza interna, anche in relazione alle deduzioni difensive. In particolare, il giudice deve verificare la sussistenza di elementi concreti e specifici che dimostrino l'effettiva partecipazione dell'indagato all'associazione criminale, senza poter fondare la propria valutazione su mere congetture o su dichiarazioni di collaboratori di giustizia prive di riscontri oggettivi, soprattutto quando tali dichiarazioni siano state già oggetto di valutazione negativa in precedenti procedimenti. Inoltre, il giudice deve accertare con rigore la sussistenza degli elementi costitutivi dei reati-fine contestati, quali l'estorsione e la violenza privata, senza poter desumere automaticamente la loro configurabilità dalla mera appartenenza dell'indagato all'associazione mafiosa. Infine, il giudice deve valutare attentamente le deduzioni difensive che evidenziano l'assenza di elementi concreti a sostegno dell'ipotesi accusatoria, come la mancanza di contatti, dialoghi o conversazioni che facciano riferimento a un'affiliazione mafiosa o a condotte tipiche dell'associazione criminale, nonché la possibilità che le condotte contestate siano riconducibili a legittime attività imprenditoriali o a interessi personali dell'indagato, anziché a finalità mafiose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusepp - rel. Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R. - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
e sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/09/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE COSCIONI;
sentite le conclusioni del PG Dott. BALDI Fulvio, che ha chiesto l'annullamento con rinvio in accoglimento dei motivi di ricorso del Pubblico Ministero re…

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