Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 759 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:759SENT

Massima

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La pubblica amministrazione è tenuta a provvedere espressamente e in modo tempestivo sulle istanze dei privati che vantano un diritto soggettivo o un interesse legittimo, anche quando tale obbligo derivi da una sentenza passata in giudicato che condanna l'amministrazione al pagamento di una somma di denaro. Il silenzio serbato dall'amministrazione in violazione di tale obbligo costituisce un'ipotesi di silenzio-rifiuto che può essere impugnato dal privato, il quale ha diritto al risarcimento del danno da ritardo e all'indennizzo previsto dalla legge, salvo che l'amministrazione dimostri l'oggettiva impossibilità di provvedere tempestivamente per gravi e comprovati motivi di carattere finanziario, organizzativo o gestionale, che devono essere adeguatamente rappresentati e valutati dal giudice. In tali casi, il giudice può disporre la sospensione del giudizio fino all'approvazione di un piano di rientro finanziario, senza tuttavia escludere la responsabilità dell'amministrazione e il diritto del privato al risarcimento e all'indennizzo, ove ne ricorrano i presupposti. Il giudice, inoltre, può segnalare alle autorità competenti eventuali profili di danno erariale e di responsabilità disciplinare dei dipendenti pubblici, al fine di assicurare il buon andamento e l'imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00469/2014
REG.RIC.

N. 00759/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00469/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 469 del 2014, proposto da:
Avv. ((omissis)), rappresentato e difeso da se stesso, con domicilio eletto, in Salerno, ((omissis)), presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

contro

Comune di Battipaglia. in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, ((omissis)), presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

per la declaratoria

dell’illegittimità del silenzio, serbato nei confronti dell’istante con atto di precetto e pedissequa diffida, notificato il 13.11.2013, volto ad ottenere il pagamento dell…

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