Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27279 del 1 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:27279PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, come la 'ndrangheta, può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, quali la presenza attiva dell'imputato agli incontri finalizzati a risolvere i contrasti interni al sodalizio, il sequestro presso il suo domicilio di armi e stupefacenti, la solidarietà espressa dagli altri membri del gruppo a seguito del suo arresto, nonché la sua diretta partecipazione ad atti intimidatori e delitti commessi nell'interesse dell'associazione. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in relazione alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, possono integrare il grave quadro indiziario richiesto per l'applicazione della misura cautelare, senza che sia necessaria una prova diretta dell'affiliazione dell'imputato all'associazione mafiosa. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione in merito alla valutazione degli indizi di colpevolezza si limita alla verifica della violazione di specifiche norme di legge o della manifesta illogicità della motivazione, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti e la valutazione delle prove operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/01/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. MARIA FRANCESCA LOY;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 18 gennaio 2020, il Tribunale di Catanzaro confermava il provvedimento del Gip del medesimo Tribunale del 12 dicembre 2019 che aveva applicato a (…

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