Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 211 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:211SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di demolizione e riduzione in pristino di opere edilizie abusive, adottato dal Comune in forza dei poteri di vigilanza e repressione degli illeciti edilizi, è legittimo e conforme ai principi di legalità, ragionevolezza e proporzionalità, qualora sia stato preceduto da un'adeguata istruttoria e motivazione, nel rispetto delle norme in materia edilizia e paesaggistica. L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di autotutela, può legittimamente ordinare la demolizione di opere abusive, anche in assenza di un titolo edilizio, ove accerti la loro realizzazione in violazione della disciplina urbanistica ed edilizia vigente. Tuttavia, il provvedimento di demolizione deve essere proporzionato rispetto all'entità dell'abuso e non può comportare un sacrificio eccessivo per il privato, dovendo essere adottato nel rispetto del principio di ragionevolezza e di tutela dell'affidamento del cittadino. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a verificare la propria competenza in relazione all'intervento da eseguire, in particolare quando l'opera abusiva ricada in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, dovendo in tal caso acquisire il preventivo nulla osta dell'autorità preposta alla tutela del vincolo. Il mancato rispetto di tali presupposti e garanzie procedimentali può determinare l'illegittimità del provvedimento di demolizione, con conseguente annullamento dello stesso da parte del giudice amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/03/2024

N. 00211/2024REG.PROV.COLL.

N. 00082/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 82 del 2022, proposto dalla signora Claudia Francesca Schepisi, rappresentata e difesa dall’Avv. Antonio Andò, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lipari, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avv. Milena Sindoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Terza) n. 2794/2021, resa tra le parti, pubblicata il 17 settembre 2021, non notificata, con la …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.