Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28028 del 9 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:28028PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia a pubblico ufficiale di cui all'art. 336 c.p. si configura quando l'agente rivolge minacce al pubblico ufficiale con l'intento di indurlo a compiere o omettere un atto del suo ufficio, a prescindere dal fatto che l'atto minacciato sia stato effettivamente realizzato o meno. L'idoneità costrittiva o induttiva della minaccia deve essere valutata ex ante, tenendo conto delle circostanze oggettive e soggettive del caso concreto, senza che assuma rilievo l'impossibilità di realizzare il male prospettato, a meno che ciò non tolga al fatto qualsiasi parvenza di serietà. Ai fini della sussistenza del dolo specifico richiesto dalla fattispecie, è sufficiente che l'agente abbia agito con l'intento di turbare o rendere più difficoltoso lo svolgimento degli atti del pubblico ufficiale, senza che sia necessario l'impedimento definitivo dell'esercizio della pubblica funzione. Il principio di correlazione tra accusa e decisione, di cui all'art. 521 c.p.p., non è violato quando il giudice, sulla base delle risultanze probatorie acquisite, procede a una diversa qualificazione giuridica del fatto, purché l'imputato abbia avuto modo di esercitare pienamente il suo diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RA. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa in data 26/02/2008 dalla Corte di Appello di Palermo;

esaminati gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;

udita in pubblica udienza la relazione del consigliere Dott. PAOLONI Giacomo;

udito il pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore Generale Dott. MONETTI Vito, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per essere il reato ascri…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.