Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42969 del 18 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42969PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere espresso nella seguente massima giuridica: La confisca di somme di denaro rinvenute in possesso dell'imputato è legittima quando, in assenza di prova della loro provenienza lecita, il giudice possa ragionevolmente presumere che tali somme costituiscano il profitto dell'attività illecita accertata, anche se il loro incameramento è avvenuto in epoca successiva rispetto ai fatti di reato. Tuttavia, tale presunzione non opera qualora la difesa abbia fornito elementi idonei a dimostrare l'origine lecita delle somme, come l'avvenuta percezione di redditi o altre utilità economiche in epoca antecedente ai fatti. In tali casi, in mancanza di un nesso di pertinenzialità tra le somme e l'attività criminosa, non sussistono i presupposti per la confisca, che costituisce una misura patrimoniale di natura sanzionatoria e ablativa del profitto illecitamente conseguito. Inoltre, nel caso di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell'art. 599-bis c.p.p., il giudice è vincolato all'accordo raggiunto sulla determinazione della pena, non potendo modificare unilateralmente la sanzione pecuniaria, ma dovendo operare la riduzione sia sulla pena detentiva che su quella pecuniaria, nel rispetto del principio di proporzionalità della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/05/2019 della Corte di appello di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CRISCUOLO Anna;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale PINELLI Mario, che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. I d…

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