Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43991 del 17 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:43991PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Nell'ambito delle misure di prevenzione, la confisca di beni intestati a terzi può essere disposta qualora risulti che tali beni, per la loro evidente sproporzionalità rispetto ai redditi leciti dei proprietari formali, siano in realtà nella disponibilità del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione, in assenza di prova della loro legittima provenienza. La mancata contestazione dei presupposti per l'applicazione della misura di prevenzione e la sola produzione di documentazione bancaria successiva agli acquisti non sono sufficienti a dimostrare la legittima provenienza dei beni, essendo necessario che il terzo proprietario formale fornisca una prova puntuale e convincente della lecita acquisizione dei beni confiscati. Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di confisca è ammesso esclusivamente per violazione di legge e non per vizio di motivazione, salvo il caso di mancanza della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 98/2008 CORTE APPELLO di PALERMO, del 05/12/2008;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENNARO MARASCA;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero in persona del Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte di Cassazione:

OSSERVA

I giudici di merito - Tribunale di Palermo in data 10 - 21 aprile 2008 e Corte di Ap…

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