Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13109 del 29 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:13109PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla ricerca, commercio, vendita e contraffazione di reperti di interesse archeologico si configura quando un gruppo di persone si organizza stabilmente per commettere più delitti contro il patrimonio culturale, con ruoli e compiti definiti, disponendo di mezzi strumentali e di una rete di contatti per reperire, commercializzare e smistare i beni archeologici illecitamente acquisiti. La partecipazione all'associazione può essere desunta da elementi quali l'uso di linguaggio convenzionale, la disponibilità di attrezzature per gli scavi abusivi, la reiterazione di condotte illecite, i contatti con gli altri membri del sodalizio e la condivisione del programma criminoso, anche in assenza di un monitoraggio prolungato delle attività. Il reato di impossessamento, detenzione e alienazione di reperti archeologici si configura quando l'agente si impossessa, detiene o cede beni di interesse storico-artistico senza le prescritte autorizzazioni, anche sulla base di elementi indiziari come fotografie, conversazioni intercettate e tracciamenti GPS, a prescindere dall'accertamento della provenienza delittuosa dei beni. Il reato di ricettazione di monete antiche si configura anche in assenza di una sentenza definitiva sul reato presupposto, quando risulti provata la consapevolezza dell'agente circa la provenienza illecita dei beni, desumibile da elementi come la mancanza di documentazione sulla legittima acquisizione e le modalità della cessione. La particolare tenuità del fatto non può essere riconosciuta quando il reato si inserisce in un contesto di condotte illecite ramificate, anche se il valore economico dei beni è modesto, in considerazione dell'interesse pubblico alla tutela del patrimonio culturale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), n. in (OMISSIS);
2. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
5. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
6. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
7. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
8. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
9. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
10. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
11. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
12. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa dalla Corte di Appello di Caltanissetta il 17/6/2021;
Visti gli atti, la sent…

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