Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 463 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:463SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria per opere abusive realizzate comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di tali opere, in quanto il provvedimento concessorio ha sanato la situazione di illegittimità, facendo venir meno l'attuale interesse della parte ricorrente all'accoglimento del ricorso. Il principio di diritto che emerge è che il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria per opere abusive realizzate determina l'improcedibilità del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di tali opere, in quanto il provvedimento concessorio ha sanato la situazione di illegittimità, facendo venir meno l'interesse attuale della parte ricorrente all'accoglimento del ricorso. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta intervenuta la sanatoria, non sussiste più alcun interesse giuridicamente rilevante all'annullamento dell'ordinanza di demolizione, essendo stata la situazione di illegittimità sanata dal rilascio della concessione edilizia in sanatoria. La massima si applica a tutti i casi analoghi in cui vi sia stata la sanatoria di opere abusive mediante il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, indipendentemente dalle specifiche circostanze del caso concreto. Essa esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 02623/1993
REG.RIC.

N. 00463/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02623/1993 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2623 del 1993, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via Diaz n. 53, presso l’avv. Stellato;

contro

Comune di Cava dei Tirreni, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via F. Crispi nn. 1/7, presso l’avv. Messina;

per l'annullamento

dell'ordinanza sindacale n. 349/1993 del 16.6.1993, recante l'ordine di demolizione delle opere realizzate alla via XXV luglio n. 232

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto…

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