La litispendenza non sussiste tra due cause identiche pendenti davanti allo stesso ufficio giudiziario, ancorché in persona di giudici diversi, ma le cause vanno semmai riunite. Il principio di economia processuale impone la riunione di cause identiche pendenti nello stesso tribunale, al fine di evitare pronunce contrastanti e assicurare l'uniforme applicazione del diritto. Ciò in quanto l'unicità dell'ufficio giudiziario, pur nella diversità dei magistrati che lo compongono, garantisce l'unitarietà della funzione giurisdizionale e la coerenza delle decisioni, essendo il tribunale un organo unitario e indivisibile. La litispendenza, quale condizione di improcedibilità dell'azione, ricorre soltanto quando le cause siano pendenti dinanzi a uffici giudiziari diversi, non già quando siano pendenti davanti a sezioni o collegi diversi dello stesso tribunale. In tale ultimo caso, infatti, l'esigenza di evitare contrasti di giudicato è soddisfatta dalla possibilità di riunire i procedimenti, in modo da assicurare l'uniformità della decisione. Pertanto, la pendenza di due cause identiche dinanzi a giudici diversi dello stesso tribunale non determina litispendenza, ma impone la riunione dei procedimenti, al fine di garantire l'economia processuale e l'uniforme applicazione del diritto.