Il mancato reperimento dei beni sottoposti a pignoramento, in assenza del custode nominato, integra il reato di omessa consegna di cose sottoposte a sequestro o pignoramento di cui all'art. 388-bis c.p., anche qualora il fatto sia dovuto a negligenza e disinteresse del soggetto obbligato, senza che sia necessario accertare l'esistenza di cause sopravvenute autonome ai sensi dell'art. 41, comma 2, c.p. La diversa qualificazione giuridica del fatto rispetto all'imputazione originaria non determina una violazione del diritto di difesa dell'imputato, purché questi abbia avuto la possibilità di contestare la nuova definizione mediante i mezzi di impugnazione. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'imputato si sia disinteressato dei beni pignorati, senza che sia necessaria un'analitica ricostruzione della sua condotta. Tuttavia, la declaratoria di estinzione del reato per intervenuta prescrizione preclude la possibilità di pronunciare una diversa e più favorevole sentenza in ordine al trattamento sanzionatorio e all'applicabilità di cause di non punibilità.