Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25922 del 13 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:25922PEN

Massima

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Il provvedimento di obbligo di firma e divieto di accesso ai luoghi di svolgimento di attività sportive, adottato dal Questore nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso in ragione di precedenti condotte violente e turbative dell'ordine pubblico, è legittimo e conforme a legge qualora risulti adeguatamente motivato sulla base di elementi concreti e specifici che giustificano l'adozione di tali misure di prevenzione, anche in assenza di una condanna penale definitiva, in quanto finalizzate a prevenire il pericolo di reiterazione di condotte illecite e a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica. La mancata notifica del provvedimento di convalida al difensore non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto la presenza del difensore è meramente eventuale e i diritti della difesa sono comunque garantiti dalla notifica all'interessato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. AMOROSO Giovanni - rel. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 28.1.2011 del g.i.p. presso il tribunale di Vicenza;

Udita la relazione fatta in camera di consiglio dal Consigliere Dott. AMOROSO Giovanni;

Considerato che il P.M., in persona del S. Procuratore Generale Dott. D'AMBROSIO Vito, ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

La Corte osserva:

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. (OMISSIS) con il ricorso in esame impugna l'ordin…

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