Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26727 del 25 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:26727PEN

Massima

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La consapevolezza della partecipazione ad un'associazione per delinquere, ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 416 c.p., richiede la dimostrazione chiara e certa della volontà del soggetto di entrare a far parte, come membro, dell'associazione stessa, al fine di recare un concreto contributo al raggiungimento dello scopo sociale, ovvero all'attuazione del programma di delinquenza per cui l'associazione è stata costituita. Quando, invece, l'attività criminosa non può essere ricondotta se non alla sussistenza di un accordo circoscritto alla realizzazione di uno o più delitti nettamente individuati, la responsabilità penale non può andare oltre i singoli reati-fine. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato associativo, non è sufficiente la mera partecipazione alla commissione di uno o più reati, ma è necessario che il soggetto agente abbia consapevolezza dell'esistenza dell'associazione criminale e della volontà di contribuire al raggiungimento dei suoi scopi, non essendo invece rilevante che il reato-fine sia rimasto a livello di meri atti preparatori e non abbia raggiunto lo stadio della consumazione. Diversamente, qualora l'attività criminosa sia riconducibile ad un accordo circoscritto alla realizzazione di specifici reati, la responsabilità penale non può estendersi oltre i singoli delitti commessi. Ciò in quanto, per la configurabilità del reato associativo, è necessaria la dimostrazione della sicura volontà del soggetto di entrare a far parte, come membro, dell'associazione, al fine di recare un concreto contributo al raggiungimento dello scopo sociale, non essendo sufficiente la mera partecipazione alla commissione di uno o più reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso la ordinanza del 29-07-2014 della Tribunale della liberta' di Salerno;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale IZZO Gioacchino che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) che ha concluso per…

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