Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45912 del 14 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:45912PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere provato anche sulla base delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, purché queste siano intrinsecamente attendibili, coerenti e convergenti con altri elementi probatori, anche se non vi sia piena convergenza cronologica o di dettagli con le dichiarazioni di altri collaboratori. La credibilità del collaboratore deve essere valutata in relazione alla completezza e ricchezza delle sue conoscenze, alla mancanza di elementi che possano far ritenere la presenza di sentimenti di rancore, vendetta o volontà di compiacere l'accusa, nonché alla capacità di fornire un quadro organico e coerente delle dinamiche del sodalizio criminale. In tali casi, la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza può giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della pericolosità sociale insita nella condotta contestata e dell'assenza di elementi positivi che facciano ritenere cessate le esigenze cautelari, anche quando l'ordinanza cautelare sia stata precedentemente annullata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il giorno (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 23 aprile 2013 del Tribunale del riesame di Napoli; Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LANZA Luigi;

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SCARDACCIONE ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso, nonche' il difensore del ricorrente avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento …

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