Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31643 del 17 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:31643PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel valutare l'applicabilità dell'indulto e della sospensione condizionale della pena, ha il potere-dovere di interpretare il giudicato e renderne espliciti il contenuto e i limiti, individuando attraverso l'esame della sentenza irrevocabile tutti gli elementi cognitivi idonei a consentire la definizione di tali questioni. Ove il tempus commissi delicti non sia stato oggetto di specifico accertamento da parte del giudice della cognizione, né sia indicato in modo preciso nel capo di imputazione, il giudice dell'esecuzione può prendere conoscenza del contenuto della sentenza e degli atti del procedimento per ricavarne tutti gli elementi da cui sia possibile desumere l'effettiva data del reato, rilevante ai fini della decisione. In caso di dubbi residui sul tempus commissi delicti, questi devono essere risolti in favore del reo, in applicazione del principio generale dell'ordinamento penale. Inoltre, il giudice dell'esecuzione, in presenza di una richiesta di revoca della sospensione condizionale della pena avanzata dal pubblico ministero, deve provvedere verificando la sussistenza dei presupposti per tale revoca ed applicando i principi affermati dalla giurisprudenza in materia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 208/2012 TRIBUNALE di NOLA, del 08/07/2013;

sentita lattazione fatta dal Consigliere Dott. LA POSTA LUCIA;

lette le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Con provvedimento in data 8.7.2013 (dep. 1.8.2013) il Tribunale di Nola, in funzione di giudice dell'esecuzione, ritenuta la propria compete…

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