Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26692 del 9 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:26692PEN

Massima

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Il comportamento di aperta aggressività verbale e fisica nei confronti degli agenti di polizia, volto a impedire e ostacolare l'attività di perquisizione domiciliare, integra il reato di resistenza aggravata di cui agli artt. 337 e 339 c.p. La gravità della condotta, consumata con violenza da più persone ed emblematica di una radicata avversione nei confronti delle forze dell'ordine, giustifica l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari in ragione del concreto pericolo di reiterazione di condotte analoghe, nonostante lo stato di incensuratezza dell'indagato. L'attualità del pericolo di recidiva criminosa per fatti della stessa specie impedisce la prevedibilità della concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena in caso di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. Lu., nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa in data 26.02.2007 dal Tribunale di Catania - sezione riesame nel procedimento incidentale di riesame di ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere adottata l'8.2.2007 dal G.I.P. del Tribunale di Catania;

esaminati gli atti, l'ordinanza impugnata ed il ricorso;

udita in camera di consiglio la relazione del consigliere Dott. (…

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