Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46448 del 23 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46448PEN

Massima

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Il proprietario di un immobile che attesta falsamente la destinazione d'uso dello stesso in una sanatoria edilizia, omettendo di indicare il cambio di destinazione d'uso da industriale/artigianale a residenziale, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico di cui all'art. 483 c.p., in quanto è tenuto a conoscere la destinazione del suo immobile, anche se concesso in locazione, e non può ignorare lo stato originario dello stesso prima degli interventi di ristrutturazione. Il giudice di merito, nel valutare la richiesta di sospensione condizionale della pena, è tenuto a motivare in modo specifico il mancato riconoscimento del beneficio, non essendo sufficiente una mera affermazione assertiva circa l'assenza dei presupposti formali e sostanziali, in assenza di una puntuale indicazione delle ragioni che hanno condotto a tale conclusione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A. - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Firenze del 12 maggio 2014;
udita la relazione del consigliere dr. ((omissis)) BRUNO;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
sentito, altresi', l'avv. (OMISSIS) che ne ha chiesto, invece, l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Cort…

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