Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18431 del 7 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18431PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di riciclaggio, ai sensi dell'art. 648-bis c.p., richiede, oltre all'effettiva esistenza di un reato presupposto, che l'agente abbia la piena consapevolezza dell'origine delittuosa del denaro, dei beni o delle altre utilità e compia operazioni volte a impedire in modo definitivo o a rendere difficile l'accertamento della loro provenienza. Il mero possesso di un bene di illecita provenienza, anche se alterato per ostacolarne l'identificazione, non è sufficiente a integrare gli elementi costitutivi del reato di riciclaggio, se non è accompagnato dalla specifica consapevolezza della sua origine delittuosa da parte dell'agente. In tal caso, la condotta può al più configurare il reato contravvenzionale di acquisto di cose di sospetta provenienza di cui all'art. 712 c.p., che punisce a titolo di colpa l'omissione di ragionevoli accertamenti sulla liceità della provenienza, a prescindere dall'effettiva sussistenza di un reato presupposto. Perché possa configurarsi la sussistenza dell'elemento soggettivo del delitto di ricettazione o di riciclaggio, è necessario che l'agente abbia avuto la sicura certezza, e non soltanto il sospetto, dell'origine illecita delle cose ricettate o riciclate. Il semplice sospetto, anche grave, integra la fattispecie prevista dall'art. 712 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

1) MA. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 02/02/2005 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARCANO DOMENICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. MA.Ma. impugna la sentenza della Corte d'appello d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.