Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 43353 del 6 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43353PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di ingiuria è configurabile quando la condotta offensiva dell'altrui onore e decoro, anche se non diretta a una determinata persona, sia idonea a ledere la reputazione di un soggetto determinato o determinabile. Tuttavia, l'imputato può essere esonerato da responsabilità penale qualora dimostri che la condotta offensiva sia stata compiuta in assenza di dolo e per la tutela di un interesse legittimo, come nel caso di critica o dissenso espresso in buona fede nell'ambito di un dibattito pubblico su questioni di interesse generale. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a valutare attentamente le circostanze del caso concreto, considerando la natura, le modalità e il contesto in cui la condotta offensiva è stata posta in essere, al fine di accertare se essa sia stata effettivamente dettata dall'intento di ledere la reputazione altrui o piuttosto dalla volontà di esercitare un diritto o adempiere a un dovere. Pertanto, la configurabilità del reato di ingiuria e l'applicabilità della relativa esimente devono essere valutate caso per caso, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, al fine di bilanciare adeguatamente il diritto alla libera manifestazione del pensiero con la tutela della reputazione individuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - rel. Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. AL. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2292/2008 TRIBUNALE di TORINO, del 27/11/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALFONSO AMATO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.ssa M. G. Fodaroni, che ha concluso per la qualificaz. dell'imp.ne come appello Atti alla Corte di App. di Torino per il giudizio.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.