Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8229 del 29 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8229PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza di un ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. avverso una propria precedente sentenza, deve verificare se le censure mosse dal ricorrente si risolvano effettivamente in errori di fatto, tali da comportare una fuorviata rappresentazione percettiva degli elementi probatori, ovvero si traducano in meri errori di giudizio, relativi alla valutazione e all'interpretazione delle prove, che devono essere fatti valere nelle ordinarie forme di impugnazione. Il ricorso straordinario non è ammissibile per dedurre un preteso travisamento della prova, atteso che tale vizio deve essere fatto valere nelle ordinarie impugnazioni, non potendo il giudice di legittimità riesaminare direttamente gli atti processuali, salvo che il "fumus" del vizio dedotto non emerga all'evidenza dalla stessa articolazione del ricorso. Inoltre, l'omesso esame di un motivo di ricorso per cassazione non dà luogo ad errore di fatto rilevante ai sensi dell'art. 625-bis c.p.p., quando il motivo risulti implicitamente disatteso per incompatibilità con la ratio decidendi della sentenza o sia assorbito dall'esame di altro motivo preso in considerazione. La declaratoria di inammissibilità del ricorso straordinario comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende, in assenza di profili di colpa esclusi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 33307/2012 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 18/09/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROCCHI Giacomo;
sentite le conclusioni del PG Dott. DI LEO Giovanni, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) propone ricorso straordinario ai sensi dell'articolo 625 bis codice procedura penale avverso la sentenza della Qui…

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