Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31433 del 2 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:31433PEN

Massima

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Il falso materiale in atto pubblico commesso mediante l'apposizione di una falsa attestazione di revisione su un documento di circolazione di un veicolo integra il reato di cui agli artt. 476, 469 e 482 c.p., indipendentemente dalla consapevolezza dell'imputato circa l'uso del documento falso, essendo sufficiente la volontarietà dell'azione di formazione del documento contraffatto. Il giudice di merito, nel valutare la richiesta di rinvio per legittimo impedimento del difensore, deve tenere conto della tempestività della richiesta, della specificità delle ragioni addotte e della possibilità di avvalersi di un sostituto, potendo legittimamente rigettare l'istanza ove ritenga che il rinvio non sia necessario ai fini di un corretto svolgimento del processo. Parimenti, il giudice di appello può legittimamente negare l'integrazione probatoria ove ritenga che gli elementi acquisiti siano sufficienti a decidere la causa, senza che ciò integri una violazione del diritto di difesa. Infine, la concessione delle attenuanti generiche e la sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria rientrano nel potere discrezionale del giudice, il quale deve valutare la complessiva situazione dell'imputato, inclusi i suoi precedenti penali, ai fini di un giudizio di meritevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. FRENI Giovambattista, il 3.4.2006, difensore di UT. Fr. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del 19 dicembre 2005 della Corte di Appello di Messina.

Letto il ricorso la sentenza impugnata.

Sentita la relazione del Consigliere Dr. Paolo Antonio BRUNO.

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dr. Francesco Mauro Iacoviello, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOL…

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