Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1385 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:1385SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di cessazione dell'attività e di immediato sgombero dei locali, adottato dal Comune nei confronti di un'impresa priva delle prescritte autorizzazioni e certificazioni, è legittimo e proporzionato, in quanto l'esercizio di un'attività senza il possesso dei necessari titoli abilitativi configura una situazione di grave pericolo per la salute e la sicurezza pubblica, che giustifica l'adozione di misure cautelari e sanzionatorie immediate volte a ripristinare la legalità. Tuttavia, qualora l'impresa dimostri di essersi successivamente attivata per il rilascio delle autorizzazioni mancanti, anche provvedendo al pagamento delle relative sanzioni, il Comune è tenuto a valutare con ragionevolezza la possibilità di consentire la prosecuzione dell'attività, contemperando l'esigenza di tutela della salute e della sicurezza pubblica con il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa e il diritto dell'impresa di esercitare la propria attività economica. In ogni caso, l'adozione di provvedimenti di cessazione dell'attività e di sgombero dei locali deve essere adeguatamente motivata, nel rispetto del principio di proporzionalità, tenendo conto di tutte le circostanze del caso concreto, al fine di evitare misure eccessivamente gravose e sproporzionate rispetto alla violazione accertata.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/01/2017

N. 01385/2017 REG.PROV.COLL.

N. 15168/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15168 del 1996, proposto dalla Società Golden Neo Life Diamite International Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Patrizio Vannutelli, Mario Lupi, con domicilio eletto presso lo studio avv.Mario Lupi in Roma, Lung.Re dei Mellini, 10;

contro

Comune di Roma (ora Roma Capitale), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv.Cristina Montanaro, elettivamente domiciliato in Roma, presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina, in via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento, previa sospensione,

della determinazione n. 969 del…

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