Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza breve n. 1083 del 2021

ECLI:IT:TARPIE:2021:1083SENB

Massima

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Il diniego del rilascio della patente di guida, ai sensi dell'art. 120, comma 1, del Codice della Strada, per insussistenza dei requisiti morali, non costituisce espressione di discrezionalità amministrativa, ma rappresenta un atto vincolato, sia nel presupposto che nel contenuto, in quanto la posizione giuridica del privato va qualificata in termini di diritto soggettivo perfetto. Pertanto, la relativa controversia rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, non configurandosi alcuna ipotesi di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. La verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalla legge per il rilascio della patente di guida, ivi compresa la valutazione circa l'insussistenza dei requisiti morali di cui all'art. 120 c.d.s., attiene alla garanzia offerta dall'art. 16 della Costituzione in materia di libertà di circolazione, rispetto alla quale il divieto di guidare veicoli rappresenta un limite, sicché la relativa posizione giuridica del privato va qualificata in termini di diritto soggettivo. La pronuncia della Corte Costituzionale n. 22 del 2018, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 120, comma 2, c.d.s., non incide sulla giurisdizione del giudice ordinario in relazione alle ipotesi di diniego di rilascio della patente di guida per insussistenza dei requisiti morali, atteso che tale pronuncia ha riguardato una diversa fattispecie, relativa alla revoca della patente di guida. Inoltre, la Corte Costituzionale, con la successiva sentenza n. 80 del 2019, ha confermato la legittimità del cosiddetto "automatismo" del diniego di rilascio della patente a persone condannate per i reati di cui agli artt. 73 e 74 del d.P.R. n. 309/1990, riconoscendo il carattere vincolato dell'accertamento posto in essere dall'amministrazione e la configurazione di una posizione di diritto soggettivo in capo al privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/11/2021

N. 01083/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00928/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 928 del 2021, proposto da -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilita' Sostenibili, Ufficio Motorizzazione Civile -OMISSIS-, Ministero dell'Interno - Ufficio Territoriale del Governo -OMISSIS-, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato e domiciliati per legge presso la stessa in Torino, via dell'A…

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