Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9803 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:9803SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di demolizione di opere edilizie, afferma che: 1) In materia edilizia, i provvedimenti sanzionatori, tra cui l'ordine di demolizione di un manufatto abusivo, hanno natura vincolata e non devono essere preceduti dalla comunicazione di avvio del procedimento. 2) Gli interventi edilizi volti all'eliminazione di barriere architettoniche rientrano nell'edilizia libera e non necessitano di permesso di costruire, mentre le opere contestate nel caso di specie, come tettoie e locali tecnici, non possono essere ricondotte a tale categoria e sono pertanto prive di titolo abilitativo. 3) L'Amministrazione conserva il potere di verificare la legittimità delle opere e di esercitare i poteri di vigilanza e sanzionatori previsti dall'ordinamento, anche oltre il termine fissato per l'esercizio del controllo sulla SCIA, laddove manchino i presupposti di ammissibilità di tale titolo edilizio. 4) Le tettoie realizzate non possono essere considerate pertinenze legittime, in quanto costituiscono nuovi volumi edilizi, distinti e ulteriori rispetto all'edificio principale, e pertanto necessitano di titolo abilitativo. 5) L'Amministrazione non è tenuta a provare il cambio di destinazione d'uso di un locale, essendo onere del ricorrente fornire la prova contraria.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/07/2019

N. 09803/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03327/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3327 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, in qualità di esercente la potestà sul minore-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) 75;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.