Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37239 del 8 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:37239PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno può essere applicata nei confronti di un soggetto appartenente ad un'associazione di tipo mafioso, anche in assenza di una specifica motivazione in ordine all'attuale pericolosità, qualora l'appartenenza risulti adeguatamente dimostrata e non vi siano elementi dai quali desumere il venir meno di tale pericolosità per effetto del recesso personale, non essendo dirimente a tal fine il mero decorso del tempo dall'adesione al gruppo o dalla concreta partecipazione alle attività associative. Il giudizio di pericolosità qualificata necessario per l'applicazione della misura può essere fondato sulla pronuncia di condanna per il delitto di associazione di tipo mafioso, senza che sia necessaria una autonoma valutazione della pericolosità attuale, atteso che l'appartenenza al sodalizio criminale è di per sé sintomatica della persistente pericolosità sociale del soggetto, salvo che non emergano elementi positivi dai quali desumere il suo ravvedimento. La durata e le modalità della misura di prevenzione devono essere commisurate alla gravità dei fatti sintomatici dell'appartenenza all'associazione criminale e alla complessiva personalità del soggetto, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'attualità della pericolosità, una volta accertata l'appartenenza al sodalizio mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaeta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il Decreto n. 41/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 21/02/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DE AMICIS;

lette le conclusioni del PG Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. I difensori di fiducia di (OMISSIS) ricorrono per cassazione avverso il decreto emesso dalla Corte d'appello di Napoli in data 21 febbraio 2013, con il quale e' sta…

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