Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1717 del 2012

ECLI:IT:TARBA:2012:1717SENT

Massima

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L'installazione e l'esercizio di impianti di distribuzione carburanti non possono essere subordinati a prescrizioni di contingentamento, superfici minime o distanze minime tra impianti e tra impianti ed esercizi, o che pongano restrizioni e obblighi, in quanto ciò violerebbe il principio di libera concorrenza sancito dalla normativa comunitaria. Pertanto, l'Amministrazione comunale non può negare l'assegnazione diretta di un'area destinata alla realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti sulla base di tali prescrizioni, anche qualora esse siano state precedentemente adottate a livello locale, in quanto la sopravvenuta normativa nazionale di cui all'art. 83-bis, comma 18, della legge n. 133/2008 ha introdotto una deroga abrogativa di tali limitazioni, prevalendo sulle precedenti disposizioni comunali. L'Amministrazione è pertanto tenuta a riesaminare l'istanza di assegnazione diretta dell'area, senza poter opporre il rispetto di distanze minime o altri vincoli di contingentamento, al fine di garantire il pieno esercizio dell'attività economica e il rispetto del principio di libera concorrenza. La valutazione dell'Amministrazione deve pertanto limitarsi agli aspetti urbanistici ed edilizi, senza poter considerare prescrizioni limitative della concorrenza, ormai superate dalla normativa sopravvenuta.

Sentenza completa

N. 01731/2010
REG.RIC.

N. 01717/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01731/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1731 del 2010, proposto da:
Varano Petroli S.a.s., rappresentato e difeso dall'avv. Adriana Amodeo, con domicilio eletto presso Adriana Amodeo in Bari, piazza Garibaldi, 23;

contro

Comune di Carpino, rappresentato e difeso dall'avv. Nino Matassa, con domicilio eletto presso Nino Matassa in Bari, via Andrea Da Bari, 35;

per l'annullamento

- del provvedimento di diniego di cui alla nota n. 4516 del 7.9.2010, a firma del responsabile del procedimento, geom. giuseppe di blasio;

- di ogni altro atto lesivo al predetto comunque connesso ancorchè non conosciuto.

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