Il Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale, in quanto ente pubblico economico, può legittimamente revocare l'assegnazione di un terreno a società private per il mancato adempimento degli oneri pecuniari previsti nella convenzione, in applicazione della clausola risolutiva espressa ivi contenuta, senza che ciò integri un eccesso di potere o una violazione delle norme sulla partecipazione procedimentale. La sospensione della convenzione per effetto dell'amministrazione giudiziaria ai sensi del d.lgs. 159/2011 non può essere invocata selettivamente solo per la clausola risolutiva, mantenendo fermi i benefici attribuiti alle società assegnatarie, dovendosi applicare la sospensione all'intera convenzione. Il Consorzio, pertanto, può legittimamente revocare l'assegnazione del terreno per il mancato adempimento degli oneri pecuniari, senza che ciò comporti un uso distorto del potere pubblicistico finalizzato a tutelare l'interesse pubblico, in quanto la revoca trova fondamento nella clausola risolutiva espressa contenuta nella convenzione.