Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43318 del 24 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43318PEN

Massima

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Il tentativo di estorsione si configura quando l'agente, con minacce di morte e di atti lesivi dell'incolumità della persona offesa, compie atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringerla a corrispondere una somma di denaro, anche se non riesce nell'intento per l'intervento di terzi. Le dichiarazioni rese dalla persona offesa e da altri testimoni durante le indagini preliminari, divenute inutilizzabili per la loro irreperibilità in dibattimento, possono essere legittimamente acquisite e valutate dal giudice ai fini dell'accertamento della responsabilità penale, purché siano riscontrate da altri elementi probatori, come le dichiarazioni di un ufficiale di polizia giudiziaria che abbia direttamente percepito i fatti. La condotta estorsiva può essere integrata non solo dalle parole minacciose pronunciate dall'agente, ma anche dalla precedente condotta oggetto di denuncia da parte della persona offesa. La quantificazione della pena, tenuto conto delle circostanze attenuanti e aggravanti, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui valutazione è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non sia affetta da vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. CASUCCI Giulia - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. PI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1888/2005 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 19/07/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

udito il P.G. in persona del Dott. GIALANELLA Antonio che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza in data 19 luglio 2010, la Corte d'Appello di L'Aquila, …

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