Cassazione penale Sez. I sentenza n. 53640 del 28 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:53640PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, in tema di applicazione delle misure di prevenzione, può valutare ai fini del giudizio di pericolosità sociale del proposto gli elementi costituiti dai precedenti o dalle pendenze giudiziarie dello stesso, purché sottoponga tali fatti, ivi compresi anche quelli che abbiano dato luogo a pronuncia assolutoria, a nuova ed autonoma valutazione, dando atto, in motivazione, delle ragioni in base alle quali essi siano da ritenere sintomatici di una pericolosità che, per legittimare l'applicazione della misura, deve necessariamente essere attuale. Pertanto, il provvedimento che applica una misura di prevenzione, pur fondandosi anche su precedenti penali definitivi e su una continuità di vicende giudiziarie che, a prescindere dal loro definitivo accertamento, denotino la propensione tuttora attuale del proposto a non rispettare le regole e le decisioni della pubblica autorità, nonostante le sanzioni penali cui è stato sottoposto e l'avviso orale di cui è stato destinatario, è conforme ai principi dettati dalla giurisprudenza di legittimità, in quanto la motivazione risulta puntuale, logica e adeguata nel valutare la pericolosità sociale attuale del soggetto ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. COCOMELLO Assunta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso il decreto del 10/6/2016 della Corte di Appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa COCOMELLO Assunta;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott. GAETA Pietro che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con decreto del 10/6/2016 la Corte di Appello di L'Aquila…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.