Consiglio di Stato sentenza n. 5681 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5681SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha statuito che: 1. Le prescrizioni e pattuizioni contenute in una convenzione stipulata tra un'amministrazione pubblica e un privato, concernente l'uso di un'area attrezzata a verde pubblico, sono vincolanti e prevalenti sulle disposizioni del regolamento edilizio comunale, sia per quanto riguarda la natura della superficie coperta all'esterno di un chiosco (identificata nella convenzione come "porticato o veranda"), sia per quanto riguarda l'estensione massima della superficie esterna da occupare. Pertanto, la realizzazione di una loggia aperta su una superficie esterna di dimensioni eccedenti quelle previste dalla convenzione è illegittima e non può essere sanata. 2. La qualifica di "pertinenza urbanistica" è applicabile soltanto ad opere di modesta entità e accessorie rispetto ad un'opera principale, ma non anche ad opere che, dal punto di vista delle dimensioni e della funzione, si connotino per una propria autonomia rispetto all'opera cosiddetta principale e non siano coessenziali alla stessa. Nel caso di specie, il sottotetto realizzato all'interno del chiosco, dotato di finestre e di un'altezza interna superiore a 1,50 m, non può essere qualificato come "volume tecnico" e deve essere considerato come un intervento che comporta un aumento di volumetria. 3. La tamponatura di un'area aperta, anche se realizzata con pannelli amovibili, costituisce un intervento produttivo di volumi che necessita di titolo edilizio, in quanto determina la realizzazione di un nuovo locale autonomamente utilizzabile, con conseguente incremento della preesistente volumetria. 4. Il certificato di agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, ma fa anche riferimento all'integrale conformità delle opere realizzate al progetto approvato dal punto di vista dimensionale, prestazionale e delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie. Pertanto, in presenza di abusi edilizi, non sussistono i presupposti per il rilascio di un'agibilità parziale, in quanto gli abusi incidono su parti della struttura inscindibilmente connesse con le parti conformi.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/06/2023

N. 05681/2023REG.PROV.COLL.

N. 05709/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5709 del 2017, proposto da
Beato Ulderico quale Titolare della Ditta “Baia Principe di Beato Ulderico”, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabrizio Chioini, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Maria Chiara Morabito in Roma, via Benaco n.5;

contro

Comune di Sant'Elpidio a Mare, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Massimo Ortenzi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Livia Ranuzzi in Roma, via del Vignola n. 5;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amminis…

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