Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 753 del 2015

ECLI:IT:TARVEN:2015:753SENB

Massima

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Il Sindaco può legittimamente disciplinare gli orari di apertura delle sale giochi e di utilizzo degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincite in denaro, collocati in esercizi commerciali, al fine di contrastare il fenomeno della ludopatia e tutelare la salute pubblica, anche in assenza di un previo atto di indirizzo del Consiglio comunale. Tale limitazione oraria, pur incidendo sull'attività economica, è giustificata dall'esigenza di salvaguardare interessi pubblici prevalenti, quali la tutela della salute e dell'ambiente, rispetto al mero interesse economico del gestore. Il potere del Sindaco di regolamentare gli orari degli esercizi commerciali, ex art. 50, comma 7, TUEL, non è subordinato all'adozione di un atto di indirizzo del Consiglio comunale, essendo sufficiente che tale atto non sia già stato espresso. Inoltre, la limitazione oraria non riguarda l'apertura degli esercizi in sé, ma solo l'utilizzo degli apparecchi con vincite in denaro, senza incidere sull'attività di bar e ristorazione connessa. Pertanto, il provvedimento sindacale che limita gli orari di apertura delle sale giochi, pur incidendo sull'attività economica, è legittimo in quanto volto a tutelare interessi pubblici prevalenti, quali la salute e l'ambiente, nel rispetto del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

N. 00689/2015
REG.RIC.

N. 00753/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00689/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 689 del 2015, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia-Mestre, viale Garibaldi, N. 1/I;

contro

Sindaco del Comune di -OMISSIS- - Comune di -OMISSIS-, rappresentato e difeso per legge dall'((omissis)), domiciliata in Venezia, S. Marco, 4091;

per l'annullamento

dell'Ordinanza del Sindaco del Comune di -OMISSIS-, n. -OMISSIS- reg.ord. del 23.03.2015, notificata alla ricorrente in data 24.3.2015;

per la condanna del Comune di -OMISSIS- al risarcimento …

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