L'ente proprietario o gestore di una strada vicinale, assimilata a strada comunale ai sensi dell'art. 2, comma 6, lett. d), del Codice della Strada, è tenuto, in virtù dell'art. 14, comma 1, del medesimo Codice, a provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia della strada, delle sue pertinenze e arredo, al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione. Tale obbligo non può essere imposto all'ente provinciale (oggi Libero Consorzio Comunale) in caso di abbandono di rifiuti lungo la fascia pertinenziale della strada vicinale, in quanto tale competenza spetta esclusivamente al Comune nel cui territorio ricade la strada. L'illegittimo esercizio del potere amministrativo da parte del Comune, che abbia imposto all'ente provinciale l'obbligo di rimozione e bonifica dei rifiuti abbandonati sulla strada vicinale, comporta la responsabilità risarcitoria del Comune per i danni economici subiti dall'ente provinciale nell'adempiere a tale illegittima imposizione.