Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1171 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:1171SENT

Massima

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Il termine previsto dall'art. 5, comma 2, del d.P.R. n. 447 del 1998, entro il quale il Consiglio Comunale deve pronunciarsi definitivamente sulla proposta di variante urbanistica risultante dalla Conferenza di Servizi, non è perentorio, ma ordinatorio. Pertanto, l'inerzia del Comune nel pronunciarsi entro tale termine configura un perdurante inadempimento, che legittima il privato a proporre il ricorso avverso il silenzio-rifiuto, anche oltre l'anno dalla scadenza del termine, purché entro un anno dalla presentazione di una nuova istanza/diffida ad adempiere. In tal caso, il Comune ha l'obbligo di pronunciarsi espressamente sulla proposta di variante, convocando il Consiglio Comunale a tal fine; in caso di ulteriore inerzia, il Tribunale può nominare un commissario ad acta per provvedere in via sostitutiva.

Sentenza completa

N. 00219/2015
REG.RIC.

N. 01171/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00219/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 219 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, ((omissis)), 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

contro

Comune di Olevano sul Tusciano e Comunità Montana Zona Monti Picentini, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, non costituiti in giudizio;

per la dichiarazione di illegittimità ed il consequenziale annullamento

del silenzio formatosi sull’istanza del 28.01.2014, tendente ad ottenere una pronuncia definitiva da parte del Consiglio Comunale, ai sensi dell’artic…

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