Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il processo amministrativo è un processo di parti, per cui il ricorrente ha la piena disponibilità dell'azione e può in qualsiasi momento, fino al momento in cui la causa viene trattenuta in decisione, dichiarare la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare il ricorso improcedibile, disponendo la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione dell'esito in rito della controversia. Nello specifico, il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione staccata di Salerno, ha dichiarato improcedibile il ricorso proposto da Luigi Lenza contro il Comune di Sarno, in quanto il ricorrente aveva dichiarato la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso. Il giudice ha ritenuto che, essendo il processo amministrativo un processo di parti, il ricorrente ha la piena disponibilità dell'azione e può rinunciare all'interesse alla decisione fino al momento in cui la causa viene trattenuta in decisione. Di conseguenza, il Tribunale ha disposto la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione dell'esito in rito della controversia.