Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38693 del 19 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38693PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, può essere desunto dalla gravità e sistematicità della condotta criminosa accertata, dalla mancanza di attività lavorativa lecita e dalla prossimità temporale dei fatti contestati, anche in assenza di precedenti specifici o di collegamenti con l'ambiente in cui sono maturati gli illeciti, purché tali elementi siano adeguatamente motivati dal giudice sulla base di elementi probatori concreti. La valutazione del giudice di merito in ordine all'attualità e concretezza del pericolo di recidiva, fondata su un'analitica disamina delle risultanze processuali, non è sindacabile in sede di legittimità, se non per vizi logici o carenze motivazionali. Inoltre, l'appello del pubblico ministero avverso l'ordinanza reiettiva di una misura cautelare, motivato con il mero richiamo per relationem al contenuto dell'originaria richiesta cautelare, è inammissibile per difetto di specificità dei motivi, salvo il caso in cui il giudice di prime cure abbia omesso di valutare del tutto la richiesta del pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRONCI Andrea - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. GIORGI Maria - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/02/2019 del Tribunale di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Maria Silvia Giorgi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Orsi Luigi, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) del foro di Foggia, in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso richiamandosi al …

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