Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 96 del 2014

ECLI:IT:TARBA:2014:96SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La pubblica amministrazione, nell'ambito di un procedimento espropriativo, è tenuta a motivare adeguatamente le proprie scelte in ordine alla localizzazione dell'opera pubblica, ponderando attentamente gli interessi contrapposti e le osservazioni formulate dai proprietari espropriandi. Tuttavia, qualora la localizzazione prescelta risulti ragionevole e rispettosa delle prerogative dei privati, non può ritenersi illegittima la delibera comunale che approva il progetto esecutivo, anche in assenza di una motivazione analitica sulle singole osservazioni presentate. Ciò in quanto l'obbligo di motivazione non implica necessariamente una confutazione puntuale di ogni rilievo sollevato, essendo sufficiente che l'amministrazione dimostri di aver effettuato un'adeguata ponderazione degli interessi in gioco. Inoltre, la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilità non determina l'illegittimità dell'atto conclusivo, qualora l'espropriando abbia comunque avuto la possibilità di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni. Infine, la determinazione provvisoria dell'indennità di esproprio, accompagnata dall'invito all'espropriando di fornire ogni elemento utile per la sua rideterminazione in via definitiva, soddisfa il requisito della comunicazione previsto dall'art. 17 del Testo Unico sull'espropriazione per pubblica utilità, non essendo necessaria una formale notifica di tale comunicazione.

Sentenza completa

N. 01603/2011
REG.RIC.

N. 00096/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01603/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1603 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Francesco Carbonara e Stella Paola Regina Carbonara, rappresentati e difesi dall'avv. Ivana Miccoli, con domicilio eletto presso Ivana Miccoli in Bari, Prolungamento di via Caccuri n. 3;

contro

Acquedotto Pugliese spa, rappresentata e difesa dagli avv. Cecilia Greco, Gianluca Angelini, con domicilio eletto presso Cecilia Greco in 70121 Bari, via Cognetti n.36 c/o Uff. Leg. A.Q.P.;
Comune di Bari, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandra Baldi, con domicilio eletto presso Alessandra Baldi in Bari, c/o Avv. ra Comunale via P.Amedeo n.26; …

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