Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 568 del 2023

ECLI:IT:TARLIG:2023:568SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel decidere il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire, afferma che: 1. Il potere sanzionatorio degli abusi edilizi non si consuma con il passare del tempo e il provvedimento con cui viene ingiunta la rimozione di opere abusive, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse diverse da quelle inerenti al ripristino della legalità violata. Tale principio non ammette deroghe neppure nell'ipotesi in cui l'ordine di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso. 2. L'ordinanza di demolizione degli abusi edilizi non deve essere necessariamente preceduta dalla comunicazione dell'avvio del procedimento, in quanto la natura doverosa delle sanzioni edilizie esclude il rispetto delle regole partecipative. 3. Gli interventi abusivamente realizzati, avendo comportato il mutamento di destinazione d'uso di strutture agricole al residenziale, incidono sul carico urbanistico e sono conseguentemente assoggettati al regime del permesso di costruire, con conseguente applicazione della sanzione demolitoria prevista dall'art. 31 del t.u. edilizia. 4. Non è necessario acquisire il parere della Commissione locale per il paesaggio ai fini dell'irrogazione dei provvedimenti sanzionatori di cui all'art. 167 del codice dei beni culturali e del paesaggio, in quanto l'ordinanza di demolizione è doverosa e vincolata a prescindere dalla configurabilità di abusi paesaggistici.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2023

N. 00568/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00328/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 328 del 2022, proposto da
Nella Scagliola, rappresentata e difesa dagli avv. Riccardo Maoli ed Emanuele Bertolin, con domicilio digitale come da p.e.c. dei registri di giustizia e domicilio fisico eletto presso il loro studio in Genova, via Corsica, 2/11;

contro

Comune di Bordighera, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. Simone Massacano, con domicilio digitale come da p.e.c. dei registri di giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Genova, via Assarotti, 48/6;

per l’annullamento

dell’ordinanza a firma del Dirigente
ad interim

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