Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 504 del 2016

ECLI:IT:TARBO:2016:504SENT

Massima

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L'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di attività alberghiera decade qualora, salvo proroga in caso di comprovata necessità, l'esercizio non sia stato attivato entro il termine di centottanta giorni dalla data di rilascio. Il provvedimento di decadenza è legittimo qualora il titolare dell'autorizzazione non abbia prodotto la documentazione tecnica idonea a giustificare la richiesta di proroga, in conformità con la disciplina regionale applicabile. L'amministrazione procedente, nel dichiarare la decadenza, è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento, dando conto dell'istruttoria svolta e della mancata dimostrazione, da parte del titolare, della sussistenza dei presupposti per la concessione della proroga. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa impone all'amministrazione di esercitare il proprio potere discrezionale in modo ragionevole e proporzionato, nel rispetto della normativa di settore e senza incorrere in vizi logici o di eccesso di potere. Pertanto, il provvedimento di decadenza dell'autorizzazione, adottato all'esito di un'istruttoria che accerti l'inerzia del titolare nel dare avvio all'attività autorizzata e la mancata dimostrazione dei presupposti per la concessione della proroga, è legittimo e conforme ai principi di legalità, buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00150/2010
REG.RIC.

N. 00504/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00150/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 150 del 2010, proposto da:
Società Sviluppi Aziendali s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. Riccardo Mazzon e Roberto Manservisi, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Bologna, via Santo Stefano n. 16;

contro

-Comune di Comacchio, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Vinci, con domicilio eletto presso l’avv. Mariachiara Giampaolo, con studio in Bologna, viale Aldini n. 88;
-Dirigente Sett. VIII del comune di Comacchio, n.c.;

per l'annullamento

del provvedimento del com…

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