Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2400 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:2400SENT

Massima

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Il piano paesaggistico, adottato dall'Amministrazione regionale competente in materia di tutela del paesaggio, costituisce uno strumento fondamentale di esercizio della funzione di indirizzo politico-amministrativo, in quanto incide con efficacia erga omnes sulle possibilità di utilizzo del territorio, definendo un piano che condiziona il successivo esercizio dell'intera attività amministrativa in ambito regionale. Pertanto, la sua adozione spetta all'organo responsabile della funzione politico-amministrativa, ovvero all'Assessore regionale competente, e non al dirigente amministrativo, in quanto l'atto pianificatorio, per la sua particolare valenza sotto il profilo politico-amministrativo, impegna direttamente la responsabilità dell'organo titolare di tale funzione. Il procedimento di adozione del piano paesaggistico deve assicurare la concertazione istituzionale e la partecipazione dei soggetti interessati, anche se non necessariamente nella forma del concerto in senso tecnico, essendo sufficiente un adeguato coinvolgimento concertativo senza che ciò si traduca in una codecisione con gli enti locali. Inoltre, il piano paesaggistico, in quanto finalizzato alla tutela e valorizzazione del paesaggio, non è soggetto all'obbligo di valutazione ambientale strategica, salvo che non incida in modo significativo e negativo sull'ambiente, in quanto le sue previsioni sono volte al miglioramento della tutela e della salvaguardia dei valori paesaggistici. Infine, le autorizzazioni già rilasciate prima dell'adozione del piano paesaggistico possono essere limitate o precluse dallo stesso, in quanto tale disciplina costituisce attuazione di una previsione legislativa che introduce una deroga al principio generale di irretroattività della legge.

Sentenza completa

N. 00851/2012
REG.RIC.

N. 02400/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00851/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 851 del 2012, proposto dalla Provincia Regionale di Siracusa, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio, in Catania, via V. Giuffrida, 37;

contro

l’Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana della Regione Siciliana, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Catania, presso la quale
ope legis
domicilia in Catania, via Vecchia Ognina, 149;
la Regione S…

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