Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 752 del 2011

ECLI:IT:TARLT:2011:752SENT

Massima

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Il rilascio di un'autorizzazione all'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti da parte del comune è legittimo anche in assenza di un preventivo parere favorevole sulla sicurezza stradale da parte dell'ente provinciale competente, qualora l'impianto sia stato già precedentemente autorizzato in via provvisoria dalla provincia e tale autorizzazione non sia mai stata revocata, ancorché la provincia abbia successivamente manifestato perplessità sulla sicurezza dell'impianto. In tal caso, il comune può legittimamente rilasciare l'autorizzazione all'esercizio subordinandone l'efficacia al rilascio dell'autorizzazione definitiva agli accessi da parte della provincia, senza che ciò integri una violazione della normativa sulla tutela della sicurezza stradale, atteso che le prescrizioni tecniche interne adottate dalla provincia, pur se disattese, non hanno valore di atto normativo o regolamentare vincolante. Inoltre, la mancata comunicazione di avvio del procedimento nei confronti di un soggetto qualificato come controinteressato non costituisce vizio dell'atto finale, in quanto la legge prevede tale obbligo solo nei confronti dei destinatari degli "effetti diretti" del provvedimento e di coloro che per legge devono intervenire nel procedimento. Infine, la deroga da parte della provincia alle distanze minime previste dalle norme tecniche interne, motivata sulla base di uno specifico studio tecnico volto a verificare la sussistenza delle condizioni di sicurezza stradale, non è illegittima, atteso che tali prescrizioni, pur se tendenzialmente vincolanti, possono essere derogate per giustificate ragioni.

Sentenza completa

N. 00094/2009
REG.RIC.

N. 00752/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00094/2009 REG.RIC.

N. 00480/2009 REG.RIC.

N. 00889/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 94 del 2009 R.G., proposto Roberto Di Murro, rappresentato e difeso dall’avvocato Alfredo Zaza d’Aulisio, da intendersi domiciliato agli effetti del presente giudizio presso la segreteria della sezione;

contro

il comune di Cassino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Vincenzo Marrone, da intendersi domiciliato presso la segreteria della sezione;
la provincia di Frosinone, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Enrico Bottoni, Mariacristina Iadecola e …

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