Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 78 del 2022

ECLI:IT:TARRC:2022:78SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di accertamento di conformità edilizia ex art. 36 D.P.R. n. 380/2001 rende improcedibile l'impugnazione di un precedente ordine di demolizione per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la P.A. è tenuta a riesaminare la questione dell'abusività dell'opera e a emettere un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, di accoglimento o di rigetto della domanda di sanatoria, che vale a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. L'interesse del privato si sposta pertanto sulla determinazione di rigetto della domanda di sanatoria e sui successivi e conseguenti provvedimenti sanzionatori e/o di rispristino.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/02/2022

N. 00078/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00818/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 818 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Reggio Calabria, via Possidonea 46/B;

contro

Comune di Condofuri, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Reggio Calabria, via ((omissis)) 12/B;
Responsabile Area Tecnica e Territorio del Comune di Condofuri, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del verbale di constatazione di abusi edilizi, prot. n. …

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