Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24903 del 21 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:24903PEN

Massima

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Il reato di diffamazione commesso mediante l'invio di una lettera si consuma nel luogo in cui la comunicazione a più persone di fatti idonei a ledere l'altrui reputazione è avvenuta, a prescindere dall'originario diverso indirizzo presso il quale la lettera viene spedita o dal luogo di apprensione del suo contenuto da parte della persona offesa. Pertanto, ai fini della competenza territoriale, rileva il luogo in cui la notizia offensiva è stata effettivamente diffusa a terzi, e non necessariamente quello in cui la persona offesa ha preso conoscenza del contenuto della lettera. Il giudice deve quindi accertare in quale località si sia concretamente realizzata la divulgazione della comunicazione lesiva della reputazione, anche attraverso l'audizione dei destinatari originari della missiva, al fine di individuare correttamente il foro competente. La mera ricezione della lettera presso la sede della persona offesa non è sufficiente a determinare la competenza territoriale, essendo necessario che la diffusione della notizia lesiva sia avvenuta in quel luogo. Inoltre, il diritto di critica di un membro di un'associazione sulla gestione dei fondi della stessa può integrare una causa di giustificazione rispetto al reato di diffamazione, qualora le contestazioni siano fondate e formulate in modo civile e rispettoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SP. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 9/2009 TRIBUNALE di TERNI, del 12/04/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONETTI che ha concluso per il rigetto.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione Sp. Gi. avverso la sen…

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