Il rilascio di nuove concessioni di occupazione di suolo pubblico (OSP) è vietato su tutte le aree di sosta tariffata, sia insistenti su viabilità principale che su viabilità locale, in applicazione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e del regolamento comunale sulle OSP e la COSAP. Tale divieto, introdotto dal regolamento comunale n. 75 del 2010, non ammette deroghe, essendo stato soppresso il precedente potere discrezionale dell'amministrazione di individuare le aree di viabilità locale ove consentire nuove OSP. Pertanto, l'amministrazione è vincolata a negare la trasformazione di una concessione OSP da "permanente ricorrente" a "permanente" in una zona soggetta a sosta tariffata, in quanto ciò comporterebbe il rilascio di una nuova concessione vietata dalla normativa vigente, a prescindere dalla motivazione addotta nel provvedimento impugnato. Il giudice, in presenza di un potere vincolato dell'amministrazione, può accertare direttamente la non spettanza del bene della vita richiesto dal ricorrente, anche sulla base di circostanze non esplicitate nell'atto impugnato ma comunque rilevanti ai fini della decisione.